MUSICA, DANZA, TEATRO: In occasione della giornata internazionale della Donna, Hangar Teatri rende omaggio alle artiste della regione con una tre giorni a loro dedicata. Si comincia venerdì 8 Marzo alle 20.30. Valentina Milan è venuta a farci visita a Sold Out per raccontarci di questa iniziativa.
Come prima serata, Hangar Teatri ha il piacere di ospitare Un Jour, concerto di Alessandra Franco e Anna Garano accompagnate da Simone Serafini al contrabbasso. È la prima volta che i tre suonano insieme, e Hangar Teatri è orgogliosa di ospitare il loro debutto come trio.
Nel progetto musicale di ‘Un Jour’, uscito il 21 gennaio 2019, si respirano world music e improvvisazione, suggestioni yiddish e temi balcanici, suoni arabi e pura poesia. È il risultato della capacità di ricercare e sperimentare disegnando un viaggio interiore, a tratti onirico, delicato, riflessivo e inquieto, fra temi, suoni, culture e lingue.
Alessandra Franco si è formata come musicista e cantante lirica e jazz tra Siena, Roma e Trieste, vanta oltre 10 CD pubblicati e prestigiose collaborazioni nell’ambito della world music e del jazz.
Anna Garano è chitarrista di formazione classica e specializzata in chitarra flamenca in Olanda (con Paco Peña) e in Andalusia. Ha già pubblicato 5 cd a suo nome (in solo, duo o trio) e compone, incide e collabora con importanti nomi del panorama internazionale.
Simone Serafini è invece bassista, contrabbassista, compositore e didatta. Ha collaborato e collabora con numerosi musicisti noti della scena jazzistica e non, partecipando a concerti, festival e tournee in Italia e all’estero. In qualità di musicista e compositore è presente in più di 80 incisioni discografiche.
Tutto al femminile anche l’inizio del concerto: ad aprire la serata sarà infatti Paola Rossato, finalista Premio Tenco nella sezione Opera Prima e vincitrice del premio speciale MEI (Meeting Etichette Indipendenti) come prima donna classificata nei dischi d’esordio al “Top2018”. Abbiamo già avuto modo di ascoltare e apprezzare Paola in apertura del concerto di Eugenio Finardi il 21 luglio scorso a Trieste.
La serata è organizzata in collaborazione con Associazione YEAH.
Il weekend delle D MAIUSCOLA continua sabato 9 Marzo alle 20.30 e dalla musica ci spostiamo nel mondo della danza.
Hangar Teatri è felicissimo di presentare 5 talentuose danzatrici in 3 performance di danza contemporanea: ChiaraMente ConFusa di e con Aurora Lanza e Stefania Mallia (durata 15-20 minuti); DIH.breath di e con Daša Grgič (durata 10-15 minuti); DUE, coreografia di e interpretata da Marta Melucci e Francesca Telli, musiche di Psapp, della compagnia Schuko Milano/Trieste (durata 10-15 minuti).
Apriamo con ChiaraMente ConFusa di e con Aurora Lanza e Stefania Mallia che utilizzano un’interessante metafora per descrivere la loro performance, quella della preparazione di un piatto culinario: si potrebbe seguire pedissequamente la ricetta originale oer essere sicuri di ottenere un buon risultato. Ma cosa accadrebbe se, ad esempio, ci accorgessimo di non avere alcuni ingredienti? Beh, il pensiero convergente ci potrebbe spingere alla resa, facendoci concludere di non poter preparare la cena per quella sera, ma fortunatamente, il nostro emisfero destro con il suo pensiero divergente potrebbe attivarsi, sentirsi piacevolmente sollecitato dalla situazione insolita, e farci aprire lo sportello del frigo. Il pensiero convergente (emisfero sinistro) è logico-analitico; il pensiero divergente (emisfero destro) è creativo e multidirezionale. Aurora Lanza e Stefania Mallia, con la loro performance vogliono sottolineare il bisogno (e la necessità) umane di sfruttare entrambi gli emisferi del cervello.
Le danze continuano con DIH.breath di e con Daša Grgič , una performance di danza contemporanea ispirata al respiro. Un corpo in movimento generato dal ritmo del respiro, che esprime il senso del corpo. L’atto del respiro trae origine dal silenzio e compie il suo percorso dall’esterno verso l’interno, dall’interno verso l’esterno, in un movimento pulsante e continuo. La performance corporea tenta di rendere visibile l’invisibile giocando con l’energia del corpo e il suono del respiro. È il soffio vitale che dona al nostro corpo anima e intelletto. Un invito all’ascolto, dove la musica è corpo e il corpo è musica; e un omaggio alla vita, dove l’anima e il corpo, dolorosamente scissi nella nostra cultura sono da sperimentare e da vivere come totalità.
La serata si conclude con Due di e con Marta Melucci e Francesca Telli. Due è un breve estratto dello spettacolo teatrale i del 2008, incentrato sul tema della definizione di sé. Proponendo una commistione di danza e video-installazioni, il lavoro di Schuko parlava del significato dell’identità in una realtà divisa tra reale e virtuale. Il duetto è diventato poi una performance autonoma, presentata in diversi contesti, teatrali, espositivi e urbani. In Due la danza si incentra sull’idea dell’incontro con un altro da sé reale e materico. Attraverso un contatto intenso fatto di prese, cadute e abbracci, le interpreti cercano lo spazio disponibile alludendo a diverse dinamiche relazionali: accudimento, gioco, sfida, affetto e indifferenza. Guidate dai sensi e dalla curiosità reciproca costruiscono un percorso che si ripete cambiando continuamente, come fa il corpo, limite e possibilità del nostro esistere. Schuko ha sede a Milano ma vanta la collaborazione di artisti internazionali residenti in vari paesi. Da quando nel 2012 una delle due fondatrici, Marta, si è trasferita a Trieste, la compagnia è stata presente in FVG in diversi contesti performativi e didattici tra cui Dance Project Festival, Teatro Sloveno, Arteffetto Danza e Perform di Trieste, Css-Teatro Contatto, Lo Studio e Accademia Nico Pepe di Udine, Dobialab.
Chiudiamo il fine settimana dedicato all’arte al femminile con il teatro e con un appuntamento vario e quanto mai ricco. Domenica 10 Marzo alle ore 20.30 gli attori del Teatro degli Sterpi e alcuni ospiti portano in scena Feminis: un varietà di comicità, poesia e teatro danza. Hanno espresso urgenza e desiderio di ricalcare i palchi alcune personagge di vecchia conoscenza, ma che non disdegnano affatto la compagnia di colleghi di scena e affetto. Apritevi all’inaspettato e all’imprevedibile, al vostro lato femminile. Ci accompagneranno in questa stramba serata analiste finanziarie ed esperte di psicopedagogia infantile, donne al gabinetto e cantautrici al metadone, clownesse e poetesse, fini conoscitrici del mondo acquatico e di quello animale. Tutte insieme, tutte nella stessa serata. Donne in transito soprattutto, perché il cambiamento è il più fedele amico delle donne. Feminis, potete portare anche degli ominis, purché amabilis.