«Questo è il primo centro di ascolto che promuoviamo in Italia e auspichiamo che diventi un modello da esportare in un momento caratterizzato da profondi cambiamenti dovuti alla transizione digitale, che mette a rischio la tutela delle competenze, e dalle grandi dimissioni.» Con queste parole Marco Ancora, responsabile nazionale Dipartimento Cultura CIU Unionquadri, ha inaugurato l’apertura del nuovo Centro di Ascolto per il Benessere Lavorativo, istituito da CIU Unionquadri, Unipromos e il patronato ENAS.
Come sottolineato durante la conferenza stampa tenutasi giovedì 23 novembre, l’obiettivo del Centro di Ascolto è favorire una cultura del Ben-Essere nei luoghi di lavoro, offrire ai lavoratori e alle lavoratrici consulenze riguardanti ogni tipo di disagio (di-stress, mobbing, molestie sessuali, whistleblowing, burnout e straining) e incentivare iniziative a loro sostegno. L’aspetto centrale dell’approccio del Centro di Ascolto è la volontà di formare le figure manageriali e fornire loro gli strumenti adatti per valutare la salute dell’ambiente aziendale, in modo da avvicinarle ai lavoratori e alle lavoratrici.
Uno studio effettuato da BVA Doxa nel 2021 riporta che l’85% delle persone intervistate ritiene il benessere psicologico personale correlato a quello lavorativo e viceversa e il 40% ha riportato di non sentirsi a proprio agio nel parlare del proprio malessere lavorativo sul luogo di lavoro.
Secondo la coordinatrice del Centro Benessere Lavorativo Gerarda Urciuoli: «dobbiamo lavorare per creare comunità lavorative perché da soli si va veloci, ma insieme si va lontano. È importante comprendere che il benessere economico e lavorativo passa dal benessere personale, che non è semplicemente assenza di malattia.» Luca Cefisi, direttore nazionale di Unipromos, è soddisfatto dell’apertura del Centro, auspicando per una maggiore presenza sulla regione.
Il servizio sarà aperto il lunedì e il martedì dalle 10 alle 18 con orario continuato presso la sede del Centro studi ”Corrado Rossitto” in via del Coroneo, 5, previa prenotazione al 3474216563. Oltre a lavorare sulle cause dietro le dinamiche del lavoro tossico, che, come evidenziato dal consigliere del CNEL Francesco Riva, possono provocare gravi problematiche psicologiche e perfino infortuni, il Centro offrirà un servizio gratuito e in totale anonimato dove, dopo aver esaminato la tipologia di disagio, il lavoratore/lavoratrice potrà ricevere una consulenza medica, psicologica, legale e di genere.
