Per dodici giorni, dall’8 al 19 maggio 2018, oltre 40.000 persone provenienti da tutto il Mondo guarderanno film dalle 8.30 del mattino fin oltre la mezzanotte, spinti dalla passione cinefila e dalla voglia di confrontarsi sulla proiezione a cui si è appena assistito.
Tra queste, anche il nostro critico cinematografico Alan Viezzoli che curerà per Radio Fragola una rubrica quotidiana da Cannes nella quale racconterà retroscena, gossip ed indiscrezioni sull’evento cinematografico non stop più seguito dell’anno.
Il primo appuntamento è previsto per Venerdì 11 maggio alle 9.35 all’interno della trasmissione Sold Out – Radio Fragola.
Appena sbarcato in Costa Azzurra, passeggiando sulla Croisette, Alan Viezzoli ci ha subito raccontato cosa si potrà ammirare al Festival:
“La giuria, presieduta da Cate Blachett, dovrà decidere quale dei 21 film presentati in concorso sarò il più degno di ricevere l’ambita Palma d’oro, il maggiore riconoscimento della manifestazione. A contendersi la vittoria ci saranno registi di spicco quali Matteo Garrone con Dogman, film ispirato alle vicende del cosiddetto “Canaro della Magliana”; Alice Rohrwacher con Lazzaro felice, che racconta l’amicizia tra due ventenni; Spike Lee con BlacKkKlansman, film in cui un detective afro-americano della Polizia del Colorado si infiltra in un clan locale del Ku Klux Klan; Jean Luc Godard che, nonostante i suoi 88 anni, ha ancora voglia di mettersi in gioco e di sperimentare unendo testo, musica, dialogo e immagini in un film più che altro sensoriale.
Tra i nomi meno famosi ma più attesi dai critici presenti sulla Croisette, sempre per quanto riguarda il concorso, ci sono Nuri Bilge Ceylan, regista turco già Palma d’oro nel 2014 per Il regno d’inverno, che quest’anno porterà The Wild Pear Tree in cui si racconta di un giovane che deve affrontare i debiti del padre; Stéphane Brizé, già autore dell’apprezzato La legge del mercato, con At War, storia di una vertenza sindacale tra operai e proprietari di una fabbrica; Jia Zang-Ke, regista cinese autore dello splendido Al di là delle montagne, che a Cannes porterà Ash Is Purest White, appassionata storia d’amore tra una ballerina e un gangster; Hirokazu Kore-Eda, maestro del cinema giapponese, con Shoptlifters, storia di famiglia tra taccheggiatori di supermercati; Jafar Panahi, regista iraniano che, nonostante la condanna a non realizzare film per cinque anni, continua a trovare escamotage per realizzare le sue pellicole e a proporle ai festival.
Quest’anno a Cannes c’è molta Italia. Oltre ai due film citati prima, troviamo l’opera seconda di Valeria Golino, dopo Miele del 2013, che nella sezione “Un Certain Regard” porterà Euforia, con protagonisti Elio Germano e Valerio Mastandrea, e in “Quinzaine des Réalisateurs” Troppa Grazia, il nuovo film di Gianni Zanasi, con Alba Rohrwacher ed Elio Germano, e Smouni Road, documentario di Stefano Savona su una popolazione di contadini che vive presso Gaza.
Un veloce sguardo al fuori concorso ci fa trovare l’attesissimo Solo: A Star War Story, lo spin-off di Star Wars incentrato su Han Solo diretto da Ron Howard; The Man Who Killed Don Quixote, il film che Terry Gilliam sta cercando di realizzare dal 1998, con innumerevoli difficoltà produttive, e che finalmente vedrà la luce; Lars Von Trier che, reintegrato a Cannes dopo essere stato dichiarato “Persona non grata” nel 2011 per alcune sue dichiarazioni durante la conferenza stampa di Melancholia, quest’anno porterà The House that Jack Built, film su dodici anni di vita di Jack lo Squartatore”.