“Ti scatterò una foto
Ricorderò e comunque e so che non vorrai
Ti chiamerò perché tanto non risponderai
Come fa ridere adesso pensarti come a un gioco
E capendo che ti ho perso
Ti scatto un’altra foto”
Ti scatterò una foto – Tiziano Ferro
Si è svolta ieri all’Eppinger Cafè la conferenza stampa di presentazione della dodicesima edizione de Le Vie delle Foto.
Diretto dalla sua ideatrice Linda Simeone, l’incontro ha visto l’intervento dell’Assessore Comunale alle politiche sociali Massimo Tognolli, che portando il saluto istituzionale del Comune di Trieste ha anche sottolineato come il connubio tra dimensione sociale e dimensione culturale sia un motivo d’orgoglio per questa città.
Squadra che vince non si cambia
Arrivato alla dodicesima edizione, il format de Le Vie delle Foto rimarrà invariato. Per un mese Trieste si trasformerà in una grande mostra fotografica collettiva ospitata da decine di bar della città.
Esattamente, 40 bar per 40 fotografi, affinchè ognuno possa avere il suo spazio personale .
Tutte le esposizioni potranno essere visibili durante gli orari d’apertura dei locali ospitanti, mentre ogni sabato mattina dalle ore 10.30 e il pomeriggio dalle 16.00 saranno organizzate delle visite guidate con percorsi creati per dare la possibilità di ammirare le mostre, i locali e tutti gli angoli più caratteristici della città.
Sinestesie
Cosa c’è di meglio di unire più sensi insieme? Infatti se il senso della vista verrà ampliamente soddisfatto, olfatto e gusto non saranno da meno grazie alle degustazioni programmate, ma se questo non vi sembra sufficiente sappiate che sabato 20 aprile dalle ore 15.00 ci sarà anche un workshop di Food Photography, in collaborazione con Eataly.
Tecnologia e arte
Una delle novità più interessanti di questa dodicesima edizione è la presentazione in esclusiva di un’innovativa tecnologia per certificare in modo duraturo le opere d’arte.
Questo sistema, infatti, consentirà ai curatori di identificarsi, caricare e condividere in modo facile i dati riguardanti le opere esposte.
A ogni opera verrà attribuito un codice identificativo e univoco che potrà essere facilmente condiviso sia da curatori che autori, ad esempio attraverso QR code. Una volta inseriti nel sistema, i dati verranno archiviati in modo sicuro e inalterabile.
L’ingegnere Andrei Vukolov, ideatore di questo sistema, ha spiegato insieme a Linda Simeone come abbiano scelto di testare per la prima volta questa tecnologia proprio su Le Vie delle Foto.
Save the date
Il primo weekend di aprile si terrà un incontro col Presidente dell’Associazione culturale “Argonauti” Marco Navone, fotografo e storico della fotografia responsabile del Festival cinematografico di Tavolara “Una notte in Italia“, nonchè ideatore, direttore artistico e organizzatore del Festival della fotografia “Storie di un attimo” già partner de Le Vie delle Foto.
Nel corso di questo particolare evento sarà organizzato un incontro con i fotografi partecipanti alle mostre a Trieste che vorranno far visionare il proprio portfolio con l’intento di individuare alcuni progetti da esporre a Olbia nell’ambito di “Storie di un attimo” a novembre 2024.
Una rassegna di eventi questa di “Le Vie delle Foto” che crea occasioni e atmosfere creative, trasformando i locali cittadini coinvolti in una piazza di incontri e scoperte.
Del resto , anche lo stesso James Joyce dichiarava di aver scritto e letto molti libri nei locali e caffè storici di Trieste.
Potete trovare tutte le info sui locali e le mostre al sito www.leviedellefoto.it