Ambienti Angolari nasce ufficialmente nel 2002 come evoluzione del programma precedente Spacelab, in onda sulle medesime frequenze dal 1992. Se da una parte i generi musicali proposti rimangono più o meno gli stessi dall’altra si va a perdere il contatto con lo speaker dottor Mabuse, inquietante personaggio che pretendeva di piratare le frequenze di Radio Fragola il venerdì notte connettendosi dallo spazio profondo e parlando con l’ausilio di effetti speciali ed eco.
Attualmente il programma ha la bislacca pretesa di voler imitare le trasmissioni della I.A.R. del ventennio fascista con le fredde e distaccate presentazioni della “signorina Buonasera” comuni ancor oggi su filodiffusione. Il selettore/regista dovrebbe assomigliare ad un artistoide certamente non allineato al regime ma affascinato dalle geometrie e dagli spazi delle architetture del periodo (leggi E.U.R., Stadio dei marmi, o per avvicinarsi alle nostre latitudini, i lavori di Timeus, galleria Protti, il palazzo della Provincia, etc) e alle ricerche metafisiche di Carrà, Morandi, De Chirico o alla poesia futurista. In questo contesto che va a perdere ogni dimensione temporale si propongono le ultime novità dei generi più astratti come l’ambient, il minimalismo, la musica sinfonica contemporanea, la dodecafonia, la musica concreta, la sperimentazione e via di questo passo intercalando brani oramai classici dei medesimi generi ripescati dal secolo precedente.
È possibile contattare i tecnici attraverso Facebook (Ambienti angolari) o su ambientiangolari@libero.it.