Trieste Film Festival 2010. Si può fare!
Viene alla mente il trionfale “Si può fare!” di un Gene Wilder fiducioso per il suo “monstrum”, che in altri tempi significava prodigio. Giovedì 21 gennaio, nonostante i tagli ingenti ai finanziamenti, la chiusura (un anno fa) dell’Excelsior e della Sala Azzurra, nonostante tutti i nonostante torna una delle più significative realtà cinematografiche cittadine e nazionali. “In vent’anni abbiamo dimostrato di riuscire a superare sempre con tenacia ed orgoglio i problemi, per fare ciò in cui crediamo”. Parole di Annamaria Percavassi, direttore artistico di Alpe Adria Cinema, alla presentazione della ventunesima edizione del Trieste Film Festival.
Cinema Ariston e Teatro Miela, due garanzie per la manifestazione, saranno le sale principali di questa edizione. Honeymoons, opera fuori concorso del regista serbo Goran Paskaljević, inaugurerà il festival giovedì sera (Teatro Miela, 22 e 30). Da quella sera e fino a giovedì 28 raccomandiamo di tenere libera l’agenda. Il programma delle opere a concorso comprende 12 lungometraggi, 17 cortometraggi e 18 documentari. E questo solo per le tre sezioni principali.
Accanto ad esse due sezioni biennali confermate: Cinema Greco – Passione e Utopia, con otto film usciti negli anni ottanta a cavallo della nascita del Greek Film Centre, e Muri del suono – Grandi Speranze che raccoglie i film che parlano di musica attraverso la musica. Protagonista per la prima Theo Anghelopoulos con Viaggio a Citera, del 1984 (Teatro Miela, domenica 24 ore 20) e con La polvere del tempo (Lunedì 25 ore 20, sempre al Miela), entrambi anteprime italiane.
E poi ancora: masterclass con i registi, corti di animazione (HFF Konrad Wolf Postdam-Babelsberg), omaggi a Tullio Kezich, Helena Třeštíková e Carlo Sgorlon, Zone di Cinema (le nostre zone), Eastweek Showreel (direttamente dalle maggiori scuole europee di cinema), Fanny Ardant e il suo Cenere e sangue, proiezioni a tema nella giornata della memoria, djset, concerti (Naked Lunch al closing party), videoarte. Per sapere tutto quello che succederà durante i giorni del festival seguite agenda alla mano gli speciali nelle le mattinate di Radio Fragola e le due puntate ad esso dedicate di Ululì Ululà mercoledì 20 e mercoledì 27 alle 16 e 30. Perché qui anche noi abbiamo dovuto fare dei tagli. Lo spazio è tiranno, non il tempo.
Alessandro Vit
