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Lunatico Festival VIII edizione: dal 9 luglio al 10 agosto musica, teatro, narrazione e spettacoli per bambini e famiglie negli spazi esterni del Teatrino Franca e Franco Basaglia di via Weiss, 13 nel Parco di San Giovanni a Trieste (in caso di pioggia all’interno del teatro) con ingresso gratuito o a prezzo popolare su prenotazione e fino a esaurimento posti. La rassegna si svolgerà anche presso il Posto delle Fragole, e da fine agosto in poi, si sposterà anche nel Parco Basaglia di Gorizia.

Torna dal 9 luglio al 10 agosto 2021 il Lunatico Festival, un progetto di iG Soc. Coop., co-organizzato dalla Cooperativa Sociale La Collina e giunto all’ottava edizione.

Anche quest’anno, in continuità con il passato, verrà proposto un ricco cartellone di eventi, a fruizione gratuita, articolato in quattro distinte sezioni: musica, teatro, narrazione e anche una per i più piccoli dal titolo Kids.

A fare da cornice alla rassegna, ospitata negli spazi esterni del teatrino Franca e Franco Basaglia di via Weiss 13, sarà ancora una volta lo splendido e accogliente Parco di San Giovanni. Ampia e variegata come sempre la proposta adatta a incontrare i gusti di un pubblico trasversale.

In programma le rappresentazioni teatrali e cabaret (con prove aperte al pubblico), che da quest’anno saranno a pagamento (7 €.) mentre saranno a ingresso gratuito su prenotazione i concerti, le narrazioni, e gli appuntamenti per i più piccoli.

Gli spettacoli proposti vedranno alternarsi in scena numerosi artisti locali e di rilievo nazionale, tra spettacoli comici e reading musicali, incontri di approfondimento su vari temi di stretta attualità e spettacoli per famiglie.

Per la sezione musica, sono tre i concerti in calendario. 

Venerdì 9 luglio sarà di scena Raphael, una delle più belle voci della scena black italiana, in concerto in trio. Il 16 luglio a salire sul palco dell’ex Opp in una serata dedicata ai nuovi talenti dell’etichetta locale The Waves saranno Sesto e Riccardo Gileno. Il 23 invece sarà possibile applaudire l’esibizione di The Sleeping Tree, all’anagrafe Giulio Frausin, fondatore e bassista dei Mellow Mood, band di Pordenone conosciuta ormai in tutto il mondo.

Il contrasto allo stigma nei confronti di un tema ancora quantomai caldo come quello della salute mentale, elemento che da sempre caratterizza la rassegna anche in considerazione della sede che ospita gli eventi del festival, il parco dell’ex Ospedale psichiatrico di Trieste restituito alla fruizione dell’intera cittadinanza in una simbolica azione di apertura, non solo dal punto di vista fisico, sarà al centro di vari incontri e spettacoli teatrali.

A questo tema saranno dedicati un incontro con Franco Rotelli, ex direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste e dell’Azienda Sanitaria Triestina che ha recentemente pubblicato “Quale Psichiatria?”, la presentazione della Graphic Novel “Il dottore dei matti” con il disegnatore Armando “Miron” Polacco, la rappresentazione dello spettacolo “Il matto 2021” di e con Massimiliano Loizzi e la pièce teatrale “La commedia della fine del mondo” a cura de L’Accademia della follia. Dell’archivio basagliano parlerà invece Sara Fantin, responsabile del lavoro di recupero e sviluppo dell’archivio dello psichiatra Franco Basaglia presso Area 174 a Gorizia, mentre dell’Archivio diffuso di storie ritrovate Heimat Museo riferirà la curatrice Kristen Dusberg, che ha lavorato nella trasformazione dell’Ospedale Psichiatrico Provinciale di Udine.

Nello Spazio Narrazioni si parlerà di culture attive e di archivi pubblici attraverso le testimonianze di Sara Buraya, coordinatrice delle Attività Pubbliche del Museo Nazionale Reina Sofia di Madrid e del progetto internazionale Archivi del Comune e di Ana Sanchez, artista e attivista, realizzatrice dell’archivio online Hacer Laboratorio sulle genealogie attive delle pratiche autonome per i beni comuni a Madrid.

Con “Visioni in movimento”, la prima (e unica) scuola di cinema senza sedie promossa e realizzata da Culture Attive con il sostegno della Direzione Cinema del MiC in collaborazione con le associazioni Mattador di Trieste e Visionaria di Siena e la collaborazione di Alpe Adria Cinema – Trieste Film Festival e Doc.it – associazione documentaristi italiani ci si addentrerà nel mondo del cinema, illustrando il progetto di formazione e produzione cinematografica avente per obiettivo quello di creare una scuola itinerante dedicata al fare cinema sui territori e al tema del cammino.

Ma, visto il delicato periodo che stiamo vivendo – ma che non ha mai fermato Lunatico, che anche nel 2020 ha allestito un’edizione nella quale la promozione culturale è stata intesa come creazione di connessioni tra le persone -, non poteva non esserci un capitolo dedicato alle Pratiche istituzionali nella transizione pandemica con Valeria Graziano dell’Università di Coventry, coordinatrice del progetto Pirate Care e collaboratrice dell’Accademia di Arti Applicate di Fiume (Rjieka) e Marcelo Exposito, video-saggista, artista e attivista, ex segretario della Presidenza del Parlamento Spagnolo per la coalizione Unidas Podemos.

Il postpandemia e le prospettive di ripartenza verranno affrontate con Sandro Mezzadra, insegnante di Filosofia Politica all’Università di Bologna, che nel suo ultimo libro “Le Operazioni del Capitale” ha analizzato la complessità delle infrastrutture del capitalismo mondiale contemporaneo e con Michael Hardt, filosofo e insegnante alla Duke University,  co-autore di “Impero, Moltitudine e Comune”, Cristina Morini, giornalista e ricercatrice indipendente che si è occupata di precarietà, reddito e lotte femministe e Marta Malo ricercatrice e attivista spagnola, una delle fondatrici di La Laboratoria www.laboratoria.red, una rete di inchiesta e intervento femminista a livello globale.

Nella sezione teatro, che prevede quattro appuntamenti, il 13 luglio ci sarà spazio per “Trovata una sega!”, racconto su Livorno, Modigliani e “lo scherzo del secolo” dell’estate 1984 di e con Antonello Taurino.

Per il cabaret, la Compagnia del Pupkin aprirà eccezionalmente le porte al pubblico per assistere alle prove della nuova produzione con il noto comico Paolo Rossi che ne cura la regia in tre distinte occasioni (il 12 e 19 luglio e il 2 agosto).

E la musica, ma stavolta raccontata, sarà al centro anche dello spettacolo teatral-musicale di Eva Tomat con Eva Tomat, Lorenzo Zuffi e Massimiliano Scherbi “Hello, I’m Johnny Cash”, che racconta la vita del popolare cantante, dall’infanzia a “Man in Black”: come in una trasmissione radiofonica live si susseguiranno le storie, le canzoni, il rapporto con Dio, con l’Amore e con la radio, il mezzo che ha cambiato la vita dell’indiscussa icona americana.

Il Festival avrà un’appendice il 6 agosto alle 18.30: nei pressi dell’albero di cachi di Nagasaki e della rosa di Hiroshima piantate davanti a Villa Renner, nel giorno dell’anniversario del bombardamento atomico si terrà l’annuale appuntamento” Hiroshima mon amour” a cura del Comitato Pace, Convivenza e Solidarietà “Danilo Dolci’”, che proseguirà con letture e poesie a II Posto delle fragole.

Ma com’è consuetudine ormai da qualche edizione, Lunatico Festival fa tappe anche in altre località della regione. E da quest’anno il programma del Lunatico Festival Gorizia si amplia; ospitato  come da tradizione nel Parco Basaglia del capoluogo isontino, si terrà dal 26 al 29 agosto 2021 e sarà suddiviso nelle medesime sezioni che tradizionalmente contraddistinguono il Lunatico Festival di Trieste. Alcuni degli eventi, tra cui uno sportivo, saranno svolti in collaborazione con realtà transfrontaliere.

“Mai come quest’anno – dichiara Alessandro Metz, operatore sociale da più di trent’anni attivo nei percorsi culturali e politici, cura dalla prima edizione del Lunatico Festival il filone delle “Narrazioni” – le narrazioni vogliono essere riflessioni e ragionamenti che ci accompagnino ad affrontare la fase pandemica con maggiori strumenti di analisi e lettura della società in cui viviamo” afferma Alessandro Metz “in una sorta di trittico dantesco i tre incontri si dipanano dall’inferno delle istituzioni totali al purgatorio delle pratiche istituzionali che in transizione resistono e ci accompagnano al “…riveder le stelle…” dell’ultimo appuntamento in cui la riflessione si farà pratica e filosofia, lettura della realtà ma anche di strade ancora tutte da percorrere”.

“Niente sarà più come prima, almeno per ora.. e dopo mesi di chiusura dei teatri abbiamo cercato una modalità diversa, non si poteva riprendere senza allenarsi e gli attori se non stanno sul palco si deprimono, poi si riprendono ma non è proprio come andare in bicicletta. Le prove aperte del Pupkin Kabarett con la regia di Paolo Rossi – afferma Alessandro Mizzi, curatore del filone Teatro servono a questo, a rendere il pubblico maggiormente protagonista o quantomeno parte integrante dell’evento. Tre lunedì (nella tradizione del cabaret più irriverente e longevo del nord est) che si agganceranno a tre martedì di teatro, attraverso il quale ci verranno raccontate storie apparentemente distanti ma accomunate dal modo poco convenzionale di stare sul palco. Modigliani, Johnny Cash, fino ad una riflessione satirica su Genova 2001 a vent’anni di distanza.  Chiuderà il breve percorso teatrale di questo Lunatico 2021 l’Accademia della follia con un’anteprima del loro nuovo allestimento scritto da Giuliano Scabia. Il Parco vi aspetta”.

“Anche quest’anno – sostiene Fulvio Impellizzeri, responsabile della sezione Musica metteremo tutti il massimo impegno per aiutare iG e La Collina a realizzare un progetto che resiste da così tanto tempo, nonostante tutto ciò che è successo ultimamente. Siamo emozionatissimi a rivedere la macchina organizzativa messa in moto. Lunatico è un momento d’incontro e di crescita. È un momento per scoprire nuovi artisti emergenti e per trovare sempre ottima compagnia con la quale passare delle bellissime serate. Quest’anno abbiamo voluto dare spazio a talenti della regione come The Sleeping Tree, e i ragazzi della label locale ‘The Waves’, oltre a recuperare l’attesissimo concerto di Raphael che non si è potuto svolgere la scorsa estate e per ovvi motivi. Non vediamo l’ora di ritrovarci tutti a San Giovanni, dal 9 Luglio al 10 Agosto, in compagnia di Lunatico Festival 2021”.

Per accedere agli spazi esterni del Teatrino, in considerazione della situazione sanitaria, è necessaria la prenotazione online dal sito www.lunaticofestival.org , che ricordiamo sarà gratuita per concerti, narrazioni, e spettacoli per bambini, ma che prevede un biglietto di ingresso di 7 €. per le rappresentazioni teatrali e il cabaret del Pupkin.

Per tutta la durata del festival Il Posto delle Fragole sarà aperto per cena, con possibilità di prenotazioni allo 040578777. Gli spettacoli serali, con inizio rigorosamente alle ore 21.00, saranno preceduti da Aperitivi musicali a partire dalle ore 19.

Lunatico Festival è un progetto di iG Società Cooperativa, realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in partnership con La Collina Società Cooperativa Sociale ONLUS (co-organizzatore) e con Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, Cosm – Consorzio operativo salute mentale, Well Fare Pordenone, Cooperativa Bonawentura/Teatro Miela, Gect-GO, Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, Lega Coop FVG, Associazione Culture Attive, Fondazione PInAC.

Lunatico festival è realizzato con il supporto delle aziende locali SODOMACO, in qualità di main sponsor, e INFORDATA SISTEMI come partner tecnico.

Tutte le informazioni sono disponibili su:

www.lunaticofestival.org

www.facebook.com/LunaticoFestival/

Presentazione del Festival con Il Direttore Artistico Alessandro Mizzi ed il giornalisti Gianfranco Terzoli
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