23 le dimore aperte durante il weekend e ben quattro novità assolute che si apriranno al pubblico per la prima volta
Sabato 6 e domenica 7 aprile torna Castelli Aperti, l’atteso evento che permette di scoprire la regione attraverso manieri, dimore e parchi privati e pubblici, normalmente chiusi ai visitatori.
Durante le visite ai castelli, sarà possibile scoprire i dettagli più interessanti della loro storia attraverso l’esperienza degli stessi castellani o di guide turistiche specializzate.
Il pubblico percorrerà un viaggio all’insegna dell’arte, dell’architettura, delle curiosità sulle dimore arricchite dagli aneddoti che si tramandano di generazione in generazione, ma non solo, perchè oltre alle visite saranno molti gli eventi collaterali organizzati da ogni singola dimora: musica dal vivo, mostre d’arte, esposizioni di artigianato locale, presentazioni di libri, rievocazioni storiche, laboratori per bambini.
Quattro novità
Questa edizione primaverile, organizzata dal Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia, aprirà le porte di quattro dimore inedite
- La Casaforte di Bergum – raro esempio di architettura rurale difensiva friulana, composta da una cinta muraria, dalla domus padronale quattrocentesca, dalla torre di epoca medievale e da alcune pertinenze rustiche.
- Santa Margherita del Gruagno – piccolo borgo medievale che comprende anche l’omonima Pieve: all’interno del borgo, oltre alla chiesa e alla cripta longobarda, sarà visitabile anche la Torre recentemente ristrutturata che faceva parte dell’antica cinta muraria e che si divide in due edifici sviluppati entrambi su due piani.
- L’ala ovest del Castello di Colloredo di Monte Albano – sede della Comunità collinare del Friuli, sarà visitabile il salone settecentesco del Guardi, lo studiolo del Giovanni da
Udine con gli affreschi restaurati, la cappella di San Sebastiano, il giardino all’italiana e la chiesa dei SS Andrea e Mattia e anche un filmato che parla della storia del maniero. - Castello di Gemona – si trova sulla cima del colle a dirupo verso la vallata e si raggiunge percorrendo i 150 gradoni dalla Salita dei Longobardi. Con la sua posizione strategica per l’avvistamento, è citato da Paolo Diacono che lo indica come uno dei castelli che i Longobardi fortificarono nel 611 per difendersi dagli Avari.
I castelli partecipanti
Sono 24 i castelli coinvolti in tutto il Friuli Venezia Giulia.
- 1 in provincia di Trieste – Castello di Muggia.
- 2 in provincia di Gorizia – Castello di San Floriano del Collio, Rocca di Monfalcone.
- 2 in provincia di Pordenone – Palazzo Panigai Ovio (Pravisdomini), Castello di Cordovado.
- 18 in provincia di Udine – Castello di Villalta (Fagagna), Castello di Aiello, Rocca Bernarda (Premariacco), Castello di Strassoldo di Sopra, Castello di Strassoldo di Sotto, Torre San Paolino (Premariacco), Castello di Susans (Majano), Castello di Arcano (Fagagna), Castello di Flambruzzo (Rivignano Teor), Castello Savorgnan di Brazzà (Brazzacco), Palazzo Steffaneo Roncato (Crauglio di S. Vito al Torre), Castello di Ahrensperg (Pulfero), Casaforte La Brunelde (Fagagna), Castello di Tricesimo.
Il programma completo e tutti gli orari d’apertura sono consultabili sul sito www.consorziocastelli.it